Il virus Marburg, con una mortalità che può raggiungere il 90%, ha causato otto decessi in Tanzania. L’OMS monitora il rischio di diffusione.
Il virus Marburg, un patogeno altamente letale simile all’Ebola, è stato identificato nella regione di Kagera, in Tanzania. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato otto decessi tra nove casi sospetti, e gli esperti si aspettano un aumento delle infezioni con il miglioramento della sorveglianza. Questo virus, responsabile di febbri emorragiche con un tasso di mortalità che può arrivare fino al 90%, rappresenta una minaccia significativa per la salute pubblica.
Perché il rischio è elevato
Il focolaio attuale non è il primo nella regione: già nel 2023, un’epidemia di Marburg aveva colpito la stessa area, causando nove casi e sei decessi. Il vettore primario di trasmissione è il pipistrello della frutta, animale endemico in Africa, ma il contagio può avvenire anche attraverso il contatto diretto con fluidi corporei di persone infette.
La regione di Kagera, epicentro dell’attuale focolaio, è un crocevia di traffico commerciale con paesi vicini come Rwanda, Uganda e Burundi, aumentando la possibilità di diffusione transfrontaliera. L’OMS ha sottolineato come la distribuzione geografica dei casi in due distretti e il ritardo nell’identificazione dei contagi rappresentino ulteriori fattori di rischio.
Nonostante la pericolosità della malattia, la sua trasmissione richiede un contatto ravvicinato con fluidi corporei infetti. Per questo motivo, il rischio di diffusione globale è attualmente considerato basso. Tuttavia, i sistemi sanitari locali sono sotto pressione, e la comunità internazionale è in stato di allerta.
Sorveglianza sanitaria e prevenzione
L’OMS ha raccomandato un rafforzamento delle misure di sorveglianza e un’adeguata preparazione per i paesi confinanti. Anche se non sono state imposte restrizioni ai viaggi o al commercio con la Tanzania, la prevenzione è fondamentale per evitare la propagazione dell’epidemia.
La rapida identificazione dei casi e l’isolamento dei pazienti sono strumenti chiave per contenere la malattia. L’attenzione internazionale rimane alta per prevenire una crisi sanitaria su scala più ampia.
Con una mortalità così alta, il virus Marburg rappresenta una sfida sanitaria globale che richiede interventi rapidi e coordinati.